Selezione dei rifiuti di imballaggio

A valle della raccolta differenziata si colloca l’accurata selezione degli imballaggi.

La plastica è un universo molto articolato, tanto che sarebbe più corretto parlare di “plastiche”, al plurale. Ogni materia plastica (polimero) ha infatti proprie caratteristiche chimiche, fisiche, meccaniche e funzionali, che la rendono ottimale per specifiche applicazioni.

Anche le plastiche riciclate, di conseguenza, trovano tanta più possibilità di utilizzo e quindi di diffusione quanto più sono riconducibili a matrici polimeriche omogenee o, perlomeno, tra loro compatibili.

Nella produzione di imballaggi sono coinvolti numerosi e diversi polimeri e non sarebbe né ragionevole né opportuno richiedere al cittadino di separare le varie tipologie di plastiche. Per questa ragione, a valle della raccolta differenziata che fornisce imballaggi in plastica eterogenei, è necessario prevedere una accurata fase di selezione.

COREPLA assicura la selezione di tutta la raccolta differenziata conferita – direttamente sfusa o previa una fase di compattazione/prepulizia – dai Comuni e dagli altri soggetti convenzionati. Questa fase cruciale per il successivo riciclo avviene presso una rete di impianti sparsi su tutto il territorio nazionale, i Centri di Selezione e Stoccaggio (CSS).

Si tratta di Imprese terze specializzate nella valorizzazione dei rifiuti che, possedendo determinati requisiti minimi di tipo autorizzativo, tecnico e gestionale, hanno sottoscritto con COREPLA e con gli altri PRO (“Producer Responsibility Organizations”) il Contratto di Selezione.

COREPLA, a fronte di corrispettivi prefissati su base nazionale per i servizi resi, fa effettuare agli impianti la separazione per polimero/colore della raccolta differenziata, che viene così anche ripulita dalle frazioni estranee conferite per errore dai cittadini.

Il materiale viene selezionato in modo automatico principalmente tramite sistemi di vagliatura e di lettura a infrarossi, utilizzando i cosiddetti detettori ottici. Questi apparecchi riconoscono il polimero che transita sul nastro trasportatore attraverso sensori a infrarossi e, tramite ugelli soffiatori ad aria compressa, convogliano l’imballaggio per essere raggruppato con i suoi omologhi. In questo modo l’apporto manuale viene ridotto soprattutto alla sola correzione degli errori commessi nella fase automatizzata.

Dal processo di selezione si ottengono diverse tipologie omogenee di semilavorati (i “Prodotti”), che rispondono a severe specifiche qualitative e che, pur essendo considerati ancora rifiuti e quindi regolati dalla relativa disciplina, sono pronti per essere commercializzati da COREPLA.

Le principali categorie di Prodotti selezionati dai CSS per conto di COREPLA sono:

  1. Prodotti di contenitori per liquidi in PET
  2. Prodotti di contenitori in PE
  3. Prodotti a base Cassette
  4. Prodotti rigidi in Poliolefine
  5. Prodotti in Polistirolo
  6. Prodotti di imballaggi flessibili
  7. altri Prodotti a base PET
  8. altri Prodotti di imballaggi misti

Per poter procedere alle operazioni di riciclo, generalmente i rifiuti di imballaggi in plastica provenienti dalla raccolta differenziata di competenza dei PRO (ad oggi COREPLA, CORIPET e CONIP) devono essere preventivamente selezionati presso appositi impianti autorizzati al trattamento dei rifiuti, denominati Centri di Selezione e Stoccaggio (“CSS”).

COREPLA e gli altri PRO hanno predisposto un Contratto per la Selezione dei rifiuti di imballaggi in plastica che ha per oggetto la ricezione, lo stoccaggio e la selezione dei rifiuti in ingresso per l’ottenimento di rifiuti selezionati (i “Prodotti”) e di rifiuti costituenti gli scarti (i “Sottoprodotti”).