Bottiglie di acqua minerale, bibite, latte e olio;
flaconi e dispenser per detersivi saponi e cosmetici;
contenitori per salse, creme e yogurt (perché non in vetro);
vaschette per alimenti (anche in polistirolo);
confezioni rigide o flessibili per alimenti come affettati e formaggi;
buste e sacchetti per pasta, caffè, patatine, caramelle, verdure…;
pellicole trasparenti;
sacche per prodotti da giardinaggio e sacchetti di alimenti per animali;
bicchieri e piatti monouso in plastica (da non confondere con quelle in materiale biodegradabile che vanno gettate nell’umido);
materiali per la protezione ed il trasporto delle merci (pellicole, chips in polistirolo);
reti per frutta e verdura;
scatolette di tonno, sgombro, salmone ecc. vuote;
contenitori per il latte, i succhi di frutta ecc. in tetrapak (cerca il logo sul prodotto prima di gettarlo);
grucce appendiabito.